Комментарии:
Sono io che non ho capito o Severino, a parte descrivere (magnificamente) la crisi dell' episteme, non risponde mai alla domanda "perché dire no alla violenza"?
ОтветитьGrande lezione!
ОтветитьBellissimo video ma alla fine non c’è una conclusione. O c’è un continuo della lezione? Grazie 🙏🏻
ОтветитьLa falsificazione del linguaggio dialettico, logico, razionale, può assicurare la matematica di cui parla lei, dalla contraddizione, per favorire il potere, i potenti, i padroni del vapore, per promuovere la prevaricazione sul popolo ignorante. Questo suo ragionamento, non fa onore alla lealta della vera spirituale, origine trascendente, dell' intelligenza umana. Saluti
ОтветитьServe il fuoco di Eraclito, dopo che si è arrivati al kaos attuale
ОтветитьPerché non defenestrare un governo c'è chiede 60% di tasse? Solo l assassino può vincere il ladro, non sono entrambi colpevoli?
ОтветитьGli animali usano violenza solo x fame ma non lo fanno aggregandosi x uccidere l uomo uccide x denaro e potere
ОтветитьPerché l uomo è violento x natura
ОтветитьL ascolto volentieri ma la vita è complicata ,ognuno ha la sua filosofia
ОтветитьGrazie Professore Severini
ОтветитьLa tecnologia ha cambiato il mondo evitando la fatica dell uomo ma lo ha reso inutile
Ответитьembelmatico del motivo per cui la filosofia, da molti, è stata considerata per secoli una ciarlataneria...leggetevi wittg, spinoza, bergson, deleuze,..la strada di severino è morta da 2000 anni...incredibile..ancora avvitato sulla parola e sulle sue concatenazioni...siamo nel ridicolo:-)
ОтветитьSeverino il grande filosofo privo della prassi. Alla sua filosofia manca una teoria dell'agire strutturata. Su capitalismo e marxismo e società solo considerazioni acute ma non organiche
ОтветитьUN GIGANTE!!!
Ответитьmmm...per rispetto?
ОтветитьOra Leonis venter capra cauda draconis!
ОтветитьMa siamo in grado di intendere e di volere? Domanda...
ОтветитьIl sole sorge e tramonta, ed è ogni giorno senza avarizia, uguale a se stesso, generoso. Mentre l'uomo, applica ogni giorno al suo sorgere e tramontare quotidiano, il diritto positivo del proprio egoismo mostruoso, che nega all'altro suo simile, ogni spazio d' immanenza e di trascendenza, morale, spirituale, religiosa, e materiale. Quando viene a mancare il senso utopistico di giustizia, teso a riconoscere ed a difendere, il diritto del più debole, ad esistere e coesistere, in un suo spazio, che è legittimo nel mondo, inevitabilmente crolla tutta l'impalcatura, ed il sostegno, sul quale si fonda e si regge, ogni tipo o modello di società umana, che sia degna di definirsi tale, votata al bene comune, oppure aspirante all'elevazione dalla bestialità brutale, nella quale da sempre si grogiola, a quella che per antonomasia si definisce civiltà. Saluti PM
ОтветитьIn che cosa consiste la validità superiore del diritto positivo? Consiste forse nel constatare che ottocento milioni di persone sono capaci di sfruttare da sole l' ottanta per cento delle risorse totali del pianeta? Il diritto naturale in ultima istanza, è sempre la stella polare, o la croce del Sud, e non può essere violato senza pagarne serie conseguenze; poichè nel momento in cui attraverso l'applicazione forzata del diritto positivo si perviene ad una sua prevaricazione, è la natura stessa a ribellarsi di fronte a tale sopruso, come del resto avviene per la violenza della tecnica. Una prova di questo può essere quella in cui si toglie attraverso l' applicazione della legge ogni tipo di sostegno e di riferimento morale, economico, affettivo, o se vogliamo spirituale, ad un uomo, il quale vistosi oramai perduto ed isolato nella vita, viene sospinto da tale perversa ed egoistica sentenza, a compiere un gesto estremo, o verso se stesso, oppure verso gli altri, anche nel caso in cui qualcuno di essi che egli violenta, od uccide, si dimostri totalmente, oppure parzialmente estraneo alla sua vicenda. Il diritto positivo, essendo il diritto del più forte sul più debole, la dove tende ad escludere e ad inferire negativamente su di esso, non può che andare incontro, e giungere così, al suo inevitabile fallimento, che testimonia la prova della sua colpevolezza, e della sua inadeguatezza a portare la pace, ma soprattutto l'equilibrio nel mondo. Per tale ragione il diritto positivo per poter sussistere, deve giocoforza uniformarsi ai dettami del diritto di natura di ogni singolo individuo; pena: il caos sociale, e l'incentivo ad anticipare senza opposizione morale di sorta, votata al bene utopico, le guerre; non ultimo la guerra per eccellenza definitiva, atomica mondiale. Saluti. PM
ОтветитьAssicurare l'incompletezza epistemica, della logica rigorosa teorica, oppure della logica rigorosa sperimentale, da parte della memoria collettiva aulica, permanente, miei cari...significa dare modo legittimo al potere, di provvedere con qualunque mezzo a sua disposizione, a mantenere l'equilibrio fra le provviste e la spesa, arrivando per questa strada, per mezzo della ragione, è del logos, agli autodafe giustificabili dal linguaggio, che come nel passato si sono manifestati ad opera delle religioni, così si manifesteranno oggi e nel futuro grazie alle scelte dell'alta politica, supportate, dialetticamente dall'alta filosofia...ma con chi crede di parlare...con delle vecchie donnette che fanno la calza davanti al camino? Saluti. PM per chi vuole confrontarsi, questo è il mio numero: 3283243895.
ОтветитьImmenso.
ОтветитьIl linguaggio con la fede in Dio, non c'entra affatto: si tratta o di credere, o di filosofare! Shopenauer docet! SalutiPM
ОтветитьLa ragione pratica, si rivela essere la sola forma applicabile e giustificata di ragione, che seguendo il filo che la separa dell'errore, semplice o madornale che sia, nell'entita del danno recato, o subito, la equipara comunque alla vera ragione pura! Da sola l'umanità non si salva! Saluti PM
ОтветитьQuando questo secolo, esaurendo i suoi granai, avrà formato un cumulo di scienza, e di ricchezza, l'uomo misurandosi con un tale ammasso...sarà forse meno piccolo? Miserabile parvenus! A. Shopenauer!
ОтветитьQuesta apologia pretenziosa, carca, e ampollosa, del dispiegarsi illusorio, onnisciente, e onnipotente, fine a se stesso, di tutte le cose visibili, ed invisibili, è una veranda bucata, con vite rugginosa, che non soltanto è inadeguata, come del resto lo è il linguaggio, senza il cardine della fede, ma è anche patetica e puerile, nel suo misero tentativo, di spiegare cosa è giusto, o reale, e cosa invece non lo sia, alla luce non solo del mistero della fede, e della vita, ma anche è soprattutto, al buio, della mancanza di un perchè ultimativo, e rappresentativo, di quella presunta e libera necessità, senza la quale l'uomo stesso "pare al fato" non esistere. Ora, che cosa comporta l'arrivare a giustificare in questo modo, senza trascendenza, e fino a tal punto, tutta la violenza, tutto il male, la mostruosità, la cattiveria, l'egoismo, l'odio, la deliberata prevaricazione sul debole, l'infanticidio, la tortura, l' omicidio ecc ecc, se non l'essere disposti e preparati ad affrontare le estreme conseguenze, senza possibilità di correzione solidamente motivata, di tutto questo nefasto e degenerato divenire? Ovvero, che cosa si vede all'orizzonte, se non l'aumento scellerato, progressivo, esponenziale, programmato, e programmabile, di tutto il male possibile, che si possa immaginare, essere alla base di un simile atteggiamento filosofico, verso se stessi, verso la natura, e verso Dio? Questo penso sia in ultima istanza il risultato finale raggiunto, da un siffatto modo di intendere le ragioni del mondo, e dell'esistenza, una spiegazione iper egoistica, raffazzonata e confusa, alla fine equiparabile all'abbaio alla luna di un cane, oppure meglio ancora di un lupo famelico, a cui interessa soltanto, il riempirsi la bocca e la pancia, di carne e di sangue indifferente; ma se il lupo, può essere visto come vittima, di un tipo singolare, di necessità innocente, lo stesso miei cari, non può dirsi per gli uomini, vincolati giocoforza, per sfuggire al dolore, ed al male di vivere, alla santa necessità, suprema e divina, derivata a sua volta, non da noi, ma per noi distanziati, dal quel debito pubblico, contratto in partenza, per libera volontà, e frutto di quel cattivo investimento dell'anima, nell'aver tentato di far crescere in grandezza, la propria eterogenesi, fino a pensare di poter arrivare a toccare con mano, il trono dell'altissimo. Eritis sicut deus! Saluti PM. 3283243895.
ОтветитьL'analitica esistenziale non decide davvero nulla. Poichè nessun merito controbilancia una cattiva coscienza, ed agli occhi dell'uomo ogni strada presa è retta, ma alla fine è il signore a pesare i cuori. Il passo che qui fa Heideger, È decisamente un passo indietro, per lasciare spazio alla fede, ed in questo senso appare in continuità con Kant, un serio, e concreto passo in avanti. Saluti PM
ОтветитьDal momento che non è possibile vivere al di fuori del principio di non contraddizione, se non in totale balia del caos, le verità scientifiche così come le si intendeva al tempo di Galileo, sono ancora attualmente valide, soprattutto nell'asserire il fatto che, esse rappresentano solo una parte di quella verità totale, che appunto è solo prerogativa di Dio, e che come tale egli elargisce un poco alla volta agli uomini, nei modi, e nei tempi che si rivelano sempre del tutto inaspettati, per sottolineare come il mondo sensibile scelto dall'uomo con il peccato, sia modellabile a sua misura, nel momento in cui esso rappresenta e svela tutta la sua imperfettibiltà, che può essere corretta ma solo in parte, e provvisoriamente, da un sano ed equilibrato utilizzo della ragione. In tal senso, la fenomenologia della storia, legata al soggettivismo umano, si configura come un aspetto secondario, non meno importante, ma comunque collaterale e complementare, al bisogno di verità. Saluti PM.
ОтветитьMi risulta che la stragrande maggioranza del popolo della Grecia antica, così come quello della Roma antica, fosse ridotto alla schiavitù, e non destinato altresì ad apprendere la cultura poetica o filosofica, riservata viceversa alle élites, che per quanto numerose, erano senza dubbio una stretta minoranza. Saluti PM.
ОтветитьÈ più che diabolico, lasciar scorrere l'acqua sotto i ponti, limitandosi a sfruttare la corrente del fiume, ogni volta con piccoli interventi di aggiustamento dei suoi argini, e assecondando il suo corso, anche quando questo per sua volontà e diritto, fa crescere a dismisura, l' ampiezza della sua golena. Ma alla fine, se l' intervento non sarà radicale, la catastrofe naturale, anticiperà di molto, il proprio processo distruttivo, a danno di tutti. Saluti PM 3283243895
ОтветитьPerchè, sostiene lei...condannare il vincente, che avendola fatta franca rispetto alla legge, ha vissuto tutta la vita facendo il serial killer, diventando miliardario, ed uccidendo migliaia di persone fra cui donne e bambini? Questa con tutto il rispetto e che Dio mi sia testimone, è una delle cause, da lei perorata, che come ipostasi, tiene conto di quella visione nietzscheana, della necessità... suprema costellazione dell'essere, ecc ecc..che se permette, è una rappresentazione del mondo, non solo in ultima istanza infondata, e indimostrabile, ma altresì degna del peggior incubo da film dell'orrore. Ciò non toglie il fatto che anche oggi, l'uomo si trovi ad abbracciare questa visione del mondo, purtroppo direttamente, o indirettamente, sostenuta e difesa, da molti filosofi, scienziati e pensatori, di tutte le epoche. Saluti PM. 3283243895
ОтветитьSe tutto ciò che ha valenza storica è cristiano, anche il diritto positivo rientra in questo contesto, ma essendo un tipo di diritto che tiene conto solamente della storia, e non della natura, per contro non può definirsi ne cristiano in senso pieno, ne a favore dell'uomo, in quanto viola i principi stessi del vangelo, che impone innanzitutto di conformarsi a Cristo, prima che alle epoche, del divenire, come già a suo tempo sottolineò egregiamente, nelle sue confessioni S. Agostino. Saluti PM
ОтветитьChi giustifica o accetta violenza otterrà violenza, ed è violento esso stesso...!PM
ОтветитьIl video completo? si riesce ad avere info?grazie
Ответить"il pensiero filosofico che riguarda quel senso della verità che annienta la hybris del divenire"
ОтветитьI l'asino tuto cuesto e predimit né rradiqe il vero viruse c'è no na stato njete a curate
ОтветитьViolenza e completo di une. Injoraze lashare nei tempi seza curare ne. Nej simboli di 10 comondameti parliamo cosa voldire parola comondameti sono 10 lette a creare frase fjali teme di leteraturei Dio unico né mondo a nato dija inteligjezen no uqidimo pesierin inteligjezen e no lashare i l poté aperte le bistemje
ОтветитьLa violenza no si ferma a lontanare perce vjeni a provocare da une motivo por se usiamo come cuesto c'è sta dicendo ogni a fermare con cuesto viruse visto viruse provoconi violenze curati né modo di vialazione di legje
ОтветитьQualcuno ha capito il ragionamento dei primi 10 minuti? Che vuol dire “il violento non puó per davvero violare il comandamento”?
ОтветитьMeno di tre minuti e già una marea di concetti mal definiti.
ОтветитьTotalmente incomprensibile questo ragionamento .
ОтветитьMa pubblicatene il prosieguo, Dio can!!!
ОтветитьL ‘ episteme ossia lo stare sopra è critica verso la tradizione e l’ interpretazione
ОтветитьGeniale Emanuele Severino
ОтветитьEccezionale Emanuele Severino
Ответитьparlo da non esperto ma da curioso, l'affermazione che l'uomo sta alla cultura come l'animale sta alla natura e' capace di star su da sola?
ОтветитьCome sempre un Grande Piacere , Grazie Professore.
ОтветитьIl tramonto dell’ episteme: consiste nel tramonto del lo stare sopra
Ответить